L’impianto pterigoideo

L’impianto pterigoideo è un impianto che viene posizionato nella parte più posteriore dall’arcata dentaria superiore (mascella). Viene utilizzato per riabilitazioni protesiche del mascellare posteriore superiore.

L’intervento usando gli impianti pterigoidei

Il posizionamento di un impianto pterigoideo è solitamente comparabile a quello di un impianto normale. Infatti si tratta di un intervento dalle tempistiche abbastanza rapide. E’ sufficiente un’anestesia locale ed i tempi per la protesizzazione (posizionamento della protesi finale) sono comparabile a quelli dell’impianto normale.

Un impianto semplice, ma una tecnica complessa

Il posizionamento di un impianto pterigoideo è una procedura che rispetto all’impianto normale è più complessa e richiede una migliore preparazione sull’anatomia e sulla tecnica chirurgica, oltre che un notevole numero di ore di pratica. Di conseguenza è una metodica che viene solitamente proposta con minor frequenza proprio perché, a fronte degli ottimi risultati che permette di ottenere, è meno conosciuta nell’ambito odontoiatrico, nonostante le prime pubblicazioni scientifiche che descrivevano tale metodica risalgano ancora agli anni Ottanta.

Cosa serve per procedere all’intervento?

Salvo condizioni patologiche particolari che devono essere valutate in corso di prima visita dall’odontoiatra, per procedere a tale intervento è solitamente sufficiente una Ortopantomografia (OPT o RX panoramiche dei denti).

E un rialzo di seno, invece?

Il rialzo di seno, così come l’impianto pterigoideo sono due opzioni chirurgiche che presentano indicazioni diverse. La scelta di una tecnica rispetto all’altra dipendono dalle condizioni patologiche del paziente e dalla valutazione del professionista.

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